Come avere un server gratis con Google Cloud

Vedremo come creare un server virtuale usando Google Cloud in modo del tutto gratuito. Il server ottenuto potrà ospitare servizi come File Server, Mail Server, Print Server, FTP Server, Database Server che potremo utilizzare da qualsiasi postazione collegata ad Internet visto che l’ip assegnato è pubblico e quindi visibile da tutta la rete internet. Di certo questo sarà utilissimo per i nostri futuri progetti da maker.

Registrarsi a Google Cloud

La prima cosa da fare è registrarsi a Google Cloud a questo indirizzo: https://cloud.google.com usando il vostro account google.

cloud google - Lutritech

La registrazione è gratuita, i nuovi clienti ricevono 300$ di credito da spendere in 90 giorni sulla piattaforma.
A questo link https://cloud.google.com/free/docs/gcp-free-tier potete trovare tutte le informazioni del Google Cloud Free Program.
Il servizio essendo gratuito ha delle limitazioni, per superarle occorre passare all’abbonamento Premium che è a pagamento.
Durante la registrazione vi verrà chiesto di inserire un numero della carta di credito, sulla carta vi verranno prelevati pochi centesimi di euro
(nel mio caso 0,06€) questo per verificare la tua identità e per distinguere gli utenti reali dai robot.
Qui vi riporto quali sono le limitazioni per il Compute Engine alla stesura di questo articolo. (UPDATE 24/05/2022)

Google Cloud Free Program - LutriTech
Con i nuovi limiti abbiamo 2 vCpu e 1GB di RAM

Una volta aperta la console cercate nel menù di sinistra Compute Engine-> Istanze VM e poi successivamente cliccate su “Crea”

creare-nuova-istanza-google-cloud
Come avere un server gratis - LutriTech

Come configurare l’istanza VM

Dovrete inserire il Nome della VM, nel mio caso ho messo “lutritech-gw”
Una cosa importante nell’area geografica mettete una delle zone del piano gratuito
Oregon: us-west1
Iowa: us-central1
Carolina del Sud: us-east1

Nell’esempio ho selezionato us-central1 (lowa) e come zona us-central1-a

Configurazione Istanza Google Cloud - LutriTech
nuova istanza

In “Configurazione macchina” selezionate come Serie N1 e come tipo di macchina f1-micro, questo per rientrare nel programma gratuito.
Questo tipo di macchina possiede 1 virtual CPU e 614MB di memoria RAM.

AGGIORNAMENTO: dal 1 Agosto 2021

In “Configurazione macchina” selezionate come Serie E e come tipo di macchina e2-micro, questo per rientrare nel programma gratuito. Questo tipo di macchina possiede 2 virtual CPU e 1 GB di memoria RAM.


Passiamo al disco di avvio del nostro server, questo sarà il disco che conterrà il sistema operativo, di default la console vi propone Debian ma si possono scegliere altre distribuzioni Linux come Centos, Fedora, Suse; è disponibile anche Windows Server ma in quel caso vi servirà una licenza.

Configurazione Istanza Google Cloud - LutriTech

Ho deciso di cambiare il sistema operativo e di scegliere Ubuntu 20.04 LTS (oppure la 22.04) per i seguenti motivi:
lo conosco meglio, è gratis, è l’ultima versione rilasciata e ha il supporto a lungo termine (LTS) cioè 5 anni.
Nella sezione “Tipo di disco di avvio” ricordatevi di scegliere Disco permanente standard e impostare a 20 GB la sua dimensione,
in questo modo si rientra nel programma gratuito. Ricordatevi che il massimo gratuito era 30GB al mese.
In alternativa potete scegliere i dischi SSD che sicuramente saranno più performanti ma saranno a pagamento.

Disco di Avvio Istanza Google Cloud - LutriTech

Proseguendo con la configurazione, vi consiglio di abilitare sia l’accesso completo a tutte le API di cloud che il traffico HTTP/S;
in questo modo verranno create in automatico le regole sul firewall. Sicuramente un web server non potrà mancare nei nostri progetti.

Abilitazione HTTP/S Google Cloud - LutriTech

La configurazione dell’istanza VM è terminata, quindi non resta che cliccare sul pulsante “CREA”

Crea Istanza - LutriTech

Dopo qualche secondo la nostra istanza sarà pronta per essere utilizzata. Ma non abbiate fretta, ci sono ancora alcune configurazioni da ultimare, come configurare l’ip da dinamico a statico. Cercate il menù Rete VPC della console e andate in “Indirizzi IP esterni”.

rete-vpc-google-cloud

Come vedete qui sotto è stato assegnato un ip esterno Temporaneo (cambia al riavvio della vm).

ip-temporaneo-google

Cliccando su PRENOTA sulla destra avremo questa schermata da compilare:

ip-pubblico-google-cloud

Ora il nostro IP Esterno è diventato Statico, quindi al prossimo riavvio della VM il suo indirizzo non cambierà e basterà metterlo nei preferiti.

ip-esterno-google-cloud

Tornando alla lista delle istanze per collegarci in ssh possiamo cliccare direttamente sul pulsante relativo sulla destra.

ssh-google-cloud
SSH - LutriTech

Si aprirà una nuova finestra nel browser che è un vero terminale SSH in cui potremo scrivere i comandi per interagire col sistema operativo.

Spesa sotto controllo

Per monitorare le eventuali spese per i servizi premium vi consiglio di abilitare il controllo del budget andando nel menù Fatturazione–> Budget e Avvisi

fatturazione-google-cloud

Create un nuovo Budget inserendo un nome, dopo inserite l’importo, io ho impostato 2 euro e come ambito ho scelto il mensile.

importo-google-cloud

Mettiamo le soglie 25 50 75 100, in modo da avere soglie proporzionali.

soglie-importo-google-cloud

Saremo avvisati via mail quando la spesa effettiva sostenuta durante il periodo di budget supera la percentuale dell’importo del budget durante il mese.
Questo ci consente di monitorare la spesa in modo pratico e veloce senza avere brutte sorprese alla fine del mese di fatturazione.

Primi comandi da terminale

Digitiamo:

free -m

Possiamo vedere alcune informazioni sulla memoria di sistema installata e utilizzata. Nelle nuove istanze e2-micro la memoria totale è di 1GB,
se lo ritenete opportuno potreste attivare lo swap con la procedura qui di seguito.
Con questo si crea un file chiamato “swap” nella root di 2GB.

sudo dd if=/dev/zero of=/swap count=2048 bs=1MiB

Cambiano i permessi al file suddetto:

sudo chmod 600 /swap

Formattiamo il file come file di swap:

sudo mkswap /swap

Attiviamo il file di swap:

sudo swapon /swap

Rilanciando il comando eseguito all’inizio:

free -m

Si vede che compare la memoria di Swap con i suoi 2 GB.

comando-free-m-google-cloud

Vi consiglio di modificare il file /etc/fstab per attivare in modo automatico lo swap al boot della vm, digitate:

sudo nano /etc/fstab

Aggiungete in fondo questa riga come mostrato in foto:

/swap    none    swap    sw    0   0
swap-google-cloud

Premete i tasti “CTRL” più “O” per salvare e “CTRL” più “X” per uscire. Riavviate pure la vm per poterla usare.

Concludendo, in questo articolo abbiamo visto come creare un server gratis utilizzando Google Cloud.
In questo articolo potete trovare come l’ho usato per ottenere un server privato di Blynk avendo così energia illimitata!

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27 commenti su “Come avere un server gratis con Google Cloud”

  1. Ma se lo configuro come il tuo è sufficiente per andare avanti con blynk?nel senso non importa quanti device ho attivi giusto?poi se non ho capito male alla fine dei tre mesi addebitano solo se do l ok giusto?

  2. ciao se apro adesso il server google cloud funziona sempre avendola gia installata sul telefono?un ultima domanda per i progetti basta mettere il numero di authtoken giusto?si creano direttamente dall app del telefono?grazie mille

    1. Ciao,
      Dall’app imposti il progetto: quindi inserisci bottoni, slide display dando i nomi alle variabili.
      Il progetto fisicamente è salvato sul server per l’utente che lo ha creato. I progetti si possono esportare/importare attraverso un codice QR.
      Il token lo dovrai mettere nel codice da compilare e serve per identificare progetto e Utente.
      Spero di esserti stato di aiuto.
      Un saluto

      1. Nella stima mensile a destra mi dice
        2vCPU+1 GB Memory 6,11 USD
        Disco permanente standard 0,40 USD
        Totale 6,51 USD
        Prima di creare l istanza volevo sapere se era regolare grazie

        1. Mi ricordo una cifra simile al mese.
          Leggi bene la guida fino in fondo e assicurati di aver seguito i passi.
          Cosa molto importante è la parte finale della spesa sotto controllo, ricordati di attivare gli avvisi sul budget!
          Ad esempio per aggiungere i nuovi screenshot ho dovuto aggiugere un secondo ip al mio server, nei giorni successivi mi è arrivata la mail indicante che avevo superato la soglia del 25% e poi una seconda del 50%. Perchè mi sono dimenticato di levarlo e logicamente ha un suo costo.
          Questo metodo indica effettivamente quanto verrà scalato dalla carta che hai messo quindi è molto importante attivarlo.
          Buon divertimento.

  3. Innanzi tutto un grande ringraziamento per il lavoro di Giuseppe; anche io da perfetto analfabeta in questo campo sono riuscito a creare il mio server virtuale a ad installaci sopra Blynk server privato; dagli ultimi giorni del’anno i miei progetti (per ora solo uno, ma adesso potrò espandermi….) sono on line e il 1° gennaio mi è arrivata la mail con la fattura di Dicembre (al costo di 0,00€) da google cloud Platform & APIs.

    Solo un paio di dubbi mi sono rimasti:
    1- Non sono riuscito (come anche Luigi Chirola il 27/6/22) ad impostare l’IP STATICO; l’unica possibilità proposta per farlo è quella di “PRENOTARE un nuovo indirizzo IP statico”. Prima di entrare in un campo ignoto attendo eventuali suggerimenti.
    2- Non mi è chiaro come procedere con la prova del servizio (3 mesi) che, come hai scritto nell’articolo “essendo gratuito ha delle limitazioni, per superarle occorre passare all’abbonamento Premium che è a pagamento.”. Le limitazioni di cui parli sono solo quelle relative ai 3 mesi, o ce ne sono altre? Una volta passato all’abbonamento premium, se non si superano i limiti di traffico, si pagheranno solo i servizi opzionali (dischi SSD e IP statico)?

    1. Ciao Carlo, buon anno!

      1)Terminata la creazione della vm, google fornisce già alla VM un ip esterno, ma questo cambia se riavvi il server.
      Sarebbe antipatico cambiare sempre le impostazioni nei nostri progetti, facendo prenota l’ip diventa statico,
      al riavvio ci sarà sempre lo stesso indirizzo. Ho aggiornato l’articolo mettendo qualche immagine in più.

      2)Come ho indicato all’inizio dell’articolo il servizio rimane sempre gratuito sotto certe soglie
      https://cloud.google.com/free/docs/free-cloud-features#free-tier-usage-limits
      se si superano quelle soglie vai automaticamente nella versione PREMIUM e si paga la differenza di quello che hai utilizzato.
      Per dicembre 2022 mi sono arrivati 0,17euro in fattura.
      Appena ci si iscrive “regalano” 300$ di credito da usare in 90 giorni,
      ma io consiglio di partire direttamente con il server micro e di dimenticarsi di tutto il resto.

      Spero di esserti stato di aiuto e ti ringrazio per i complimenti.
      Giuseppe

  4. Salve,
    Visto il passaggio alla nuova piattaforma Blynk IoT
    Questo installato in locale, continuera a funzionare??
    Usando sempre la veccha App…

    Grazie.

    1. Ciao Marco,
      Come scritto nell’articolo, la versione ufficiale del server Legacy già non è più disponibile da un circa un anno, motivo per cui hanno creato un fork non ufficiale dato che è un sw open source.
      Probabilmente l’app per Android verrà tolta dal play store motivo per cui la metterò presto scaricabile sul sito.
      Quindi i tuoi progetti continueranno a girare sul tuo server locale
      (non usi il Cloud di blynk).
      Alla prossima!

  5. Ciao, se perdo la PSW posso disinstallare e poi reinstallare Blynk per aver una nuova password? Se come credo SI, come di fa?
    Grazie ciao

    1. Se rispetti le soglie l’utilizzo del server non si paga.
      Io pago circa 20 cent al mese perché ho messo i dischi ssd e di base non sono compresi.
      Per i nostri piccoli progetti domotici è perfetto.

    1. Ciao Maurizio,grazie!
      Si, puoi aprire altre porte sia in ingresso che in uscita dalla dashboard Firewall di Google Cloud in modo analogo a quanto scritto nella guida.
      Di default sono tutte chiuse e devi andare a indicare le eccezioni.
      Un saluto.
      Alla prossima!

  6. Ciao, ho seguito la tua guida ed è andato tutto liscio fino al punto di definire l’indirizzo IP statico. Infatti, non è possibile cambiarlo da “temporaneo” a “statico” perché il sistema dice che possono essere selezionati unicamente indirizzi statici. Sbaglio qualcosa?
    ti ringrazio dell’aiuto che vorrai prestarmi.

    ciao gigi

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